Il parto, sia con che senza l’utilizzo dell’epidurale, è una delle esperienze più intense e dolorose che la donna può affrontare nella sua vita. Spingere un bambino di 2 o 3 chilogrammi fuori dal canale cervicale, infatti, può mettere duramente alla prova le capacità fisiche della madre.
Generalmente, il travaglio e il parto durano ore, durante le quali la madre sente forti dolori causati da forti contrazioni uterine, stiramenti e strappi; è per questo che la gestione del dolore materno è una componente importante della moderna pratica ostetrica.
Negli ultimi anni, l'uso dell'epidurale durante il travaglio è diventato una pratica comune per la gestione del dolore. Come per tutti i farmaci, anche l’epidurale presenta vantaggi e svantaggi.
Definizione e tipi
Il termine epidurale si riferisce al processo di somministrazione del farmaco anestetico (o una combinazione di più farmaci) direttamente nello spazio epidurale, un'area piena di liquido che circonda la parte inferiore della colonna vertebrale della madre attraversata dalle vie nervose sensoriali che trasmettono al cervello il dolore e altre sensazioni percepite nella parte bassa del corpo.
L’epidurale, quindi, permette di anestetizzare la metà inferiore del corpo della madre durante il travaglio e il parto riducendo significativamente il dolore percepito. Il farmaco viene somministrato in più iniezioni successive; è per questo che l'anestesista posiziona un ago nello spazio epidurale che rimane in posizione per tutta la durata del parto. L’antidolorifico è prelevato da una sacca in modo da essere gocciolato o pompato continuamente nello spazio epidurale.
Esistono due tipi principali di epidurali:
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Semplice: un ago a lento rilascio viene inserito direttamente nello spazio epidurale nella zona spinale inferiore e fissato in posizione. L'ago è poi collegato a un piccolo catetere nella stessa area e collegato a una flebo o a una pompa.
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Combinata: epidurale che fornisce un sollievo dal dolore più rapido poiché prima viene somministrato un anestetico locale nella parte inferiore della colonna vertebrale e successivamente viene inserito l’ago nello spazio epidurale.
I vantaggi
L'epidurale consente alle donne di non provare dolore durante il travaglio e il parto, situazioni che generalmente comportano disagio fisico e dolore per ore o addirittura giorni, riducendo così anche lo stress mentale e l'ansia ad essi associati. Un grande vantaggio di questa pratica anestetica è che addormenta solamente la parte inferiore del corpo, permettendo alla donna di rimanere sveglia e mentalmente vigile durante tutto il parto.
Inoltre, poiché la parte inferiore del corpo della madre è già sotto l’effetto dell’anestetico, i medici possono eseguire rapidamente un eventuale cesareo d'emergenza. Se il feto è privato dell’ossigeno, per esempio, è cruciale intervenire rapidamente per prevenire danni cerebrali che possono causare paralisi cerebrale, encefalopatia ipossico-ischemica o altre lesioni alla nascita. Se la donna sta già ricevendo l’epidurale, i medici possono intervenire tempestivamente. In caso contrario, dovranno somministrare un anestetico generale per effettuare il taglio cesareo, il che richiede più tempo.
Un ulteriore possibile vantaggio dell’epidurale è la diminuzione del rischio di depressione postpartum. Alcuni studi suggeriscono infatti che vi sia una forte evidenza di una minore incidenza di depressione nelle donne che ricevono l’epidurale.
Gli svantaggi
Uno svantaggio dell'epidurale è che richiede attenzione nell’esecuzione e può essere somministrata solamente in una finestra di tempo limitata. I medici, infatti, devono attendere che la cervice sia dilatata di almeno 4 centimetri prima di somministrare il farmaco, altrimenti potrebbe rallentare l’intero processo. Una volta che la cervice è completamente dilatata, invece, è troppo tardi per somministrare l’anestetico. Un altro svantaggio dell'epidurale è che l'inserimento dell'ago nella colonna vertebrale può essere piuttosto doloroso.
Esistono anche una serie di effetti collaterali noti dell’epidurale che è importante conoscere, anche se sono poco frequenti:
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Abbassamento della pressione sanguigna: a volte l'epidurale abbassa notevolmente la pressione sanguigna della madre, rendendo necessario l'intervento dei medici per ristabilire i valori normali.
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Mal di testa: molte donne riferiscono di avvertire forti mal di testa a causa dell'epidurale, soprattutto alla prima somministrazione.
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Incontinenza urinaria: poiché l'epidurale intorpidisce la parte inferiore del corpo, la madre potrebbe non essere in grado di sentire quando la vescica è piena richiedendo, a volte, l’inserimento di un catetere.
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Infezione: se l'ago non fosse adeguatamente sterilizzato, il sito di iniezione potrebbe infettarsi, causando potenziali lesioni ai nervi.
Un altro grave svantaggio dell'epidurale è che, se somministrata ad alto dosaggio, tende a immobilizzare la madre, rendendola incapace di controllare l’uso delle gambe e impedendole di stare in piedi e camminare. Lo svantaggio più significativo dell'epidurale è che può prolungare il travaglio e il parto. Poiché intorpidisce i nervi e i muscoli della parte inferiore del corpo, rende più difficile per la madre spingere il bambino in modo efficace e rapido, sottoponendo il neonato a un maggiore stress e aumentando il rischio di lesioni alla nascita.
Epidurale e danni da parto
Alcuni dati scientifici collegano l’utilizzo dell’epidurale ad un lieve incremento di lesioni alla nascita. Il rischio aumentato non dipende dai farmaci utilizzati nell’epidurale poiché totalmente innocui per il bambino. Il motivo principale per cui l'epidurale crea un rischio leggermente più elevato di lesioni alla nascita è che l'epidurale tende a rallentare il processo del parto.
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