Durante una gravidanza possono presentarsi numerose complicazioni (infezioni materne e rottura uterina, tra tutte) che possono mettere in grave pericolo sia la madre che il bambino. L’ascolto attento dei sintomi materni e l’attuazione di linee guida specifiche possono determinare una notevole diminuzione di lesioni e morti.
Pericoli comuni in gravidanza
Quando una persona cara rimane incinta, è generalmente un momento di gioia per la famiglia e per gli amici della futura madre. È bene ricordare, però, che la gravidanza stessa comporta rischi per la salute sia della futura madre che del nascituro, in particolare durante il parto.
I pazienti hanno il diritto di essere ascoltati
Tutte le pazienti hanno il diritto di essere ascoltate dai loro medici e dagli altri assistenti sanitari. Un anamnesi assente o superficiale può causare alle donne e ai loro bambini gravi lesioni e persino la morte. I medici hanno la responsabilità di prendersi cura dei pazienti: ignorare i loro sintomi o le loro preoccupazioni può mettere seriamente in pericolo sia la madre che il bambino.
Purtroppo, le donne che devono affrontare il parto non sempre hanno il tempo o la disponibilità economica per richiedere un secondo parere medico; è anche per questo che essere ascoltate dal proprio medico è particolarmente importante per una donna incinta.
Pericoli comuni della gravidanza: infezioni materne
Una infezione materna è un qualsiasi tipo di infezione che, se contratta da una donna incinta, può diffondere attraverso il sangue, la placenta o il canale del parto durante la gravidanza o il parto.
Se non diagnosticate, tali infezioni possono causare al bambino gravi, e in alcuni casi durature, lesioni e/o disabilità.
Le infezioni materne più comuni includono:
- Varicella: può causare gravi problemi di salute nei bambini di età inferiore a un anno, tra questi la polmonite, problemi alla vista, sindrome da varicella congenita, ritardo nello sviluppo, cicatrici e disabilità cognitive. Se la madre contrae la varicella durante il primo trimestre di gravidanza il rischio di lesioni alla nascita è dallo 0,5 all'1 per cento; se contratta successivamente questo rischio aumenta.
- Rosolia: anche chiamata morbillo tedesco, quando contratta dal bambino può causare problemi di vista e udito, cardiopatia congenita, restrizione della crescita intrauterina, infiammazione del cervello, aborto spontaneo, natimortalità e persino diabete.
- Corioamnionite: è un’infezione intra-amniotica che determina l’infiammazione delle membrane fetali che può portare a lesioni alla nascita come meningite, sepsi, rottura prematura delle membrane (PROM), parto pretermine e villite.
- Streptococco di gruppo B: viene rilevato in circa il 25 per cento delle donne in gravidanza. Lo streptococco si trova comunemente nell'intestino e nei tratti genitali delle donne incinte; se la madre è infetta, può trasmetterlo al bambino, causando danni cerebrali, convulsioni, paralisi cerebrale infantile*, parto prematuro, meningite, disabilità intellettive e dello sviluppo e sepsi.
- Sifilide: malattia a trasmissione sessuale che può essere trasmessa a un bambino durante la gravidanza o durante il parto. Se infetto, il bambino può subire problemi neurologici, sofferenza fetale, perdita dell'udito, perdita della vista, malformazione dei denti, basso peso alla nascita o natimortalità.
- Epatite B: infezione che i neonati possono contrarre durante il parto. Un neonato infetto ha circa nove possibilità su dieci di sviluppare lesioni a lungo termine, soprattutto patologie epatiche, cancro al fegato incluso.
- Vaginosi batterica: infezione batterica della vagina molto comune che, se contratta in gravidanza e non viene trattata, può portare alla rottura prematura della membrana, parto prematuro e danni cerebrali al bambino.
- Infezioni del tratto urinario: questa infezione può colpire i reni, la vescica e l'uretra della madre. Se non trattata, può causare gravi lesioni alla nascita a lungo termine come infezione intrauterina, parto prematuro e infezione neonatale. Altre conseguenze possono includere basso peso alla nascita, restrizione della crescita intrauterina, corioamnionite, preeclampsia, anemia e persino morte fetale.
Pericoli comuni di gravidanza: rottura dell’utero
La nascita di un bambino è un evento che solitamente suscita commozione ed emozione nei familiari. Durante il parto, però, può verificarsi la rottura dell’utero, evento che può trasformare rapidamente un momento felice in un incubo.
La rottura dell’utero è un evento raro, ma le madri che hanno precedentemente partorito tramite taglio cesareo, ne sono maggiormente a rischio. Dopo un parto cesareo, infatti, il successivo processo di guarigione può portare alla formazione di un tessuto cicatriziale nella parete uterina che può aumentare il rischio di una successiva rottura dell’utero durante la gravidanza e/o il parto.
I sintomi associati alla rottura uterina sono:
- Emorragia vaginale
- Dolore improvviso tra le contrazioni.
- Contrazioni che diventano più lente o meno intense.
- Dolore addominale anomalo.
- Testa del bambino che retrocede nel canale del parto
- Rigonfiamento sotto l'osso pubico
- Dolore improvviso nel sito di una precedente cicatrice uterina
- Perdita di tono muscolare uterino
- Frequenza cardiaca rapida, bassa pressione sanguigna e collasso cardiocircolatorio nella madre
- Frequenza cardiaca fetale anormale
- Rallentamento del parto
Sfortunatamente, una diagnosi certa di rottura uterina può essere fatta solamente in seguito a intervento chirurgico. Un medico che non riesce a diagnosticare o a trattare correttamente un utero lesionato può essere responsabile dei danni causati da negligenza medica e/o da diagnosi errata della patologia.
Comprendere il problema
Molte donne partoriscono senza alcuna complicazione, altre, invece, subiscono complicazioni ostetriche gravi e pericolose per la loro vita. Questo dato è particolarmente tragico se si considera che una parte consistente delle lesioni e delle morti potrebbe essere prevenuta prestando maggiori attenzioni.
Pratiche cliniche, procedure e protocolli per il controllo della sicurezza del parto, se usati insieme, possono ridurre le lesioni e i decessi materni. Queste linee guida includono anche raccomandazioni per il monitoraggio e la somministrazione di farmaci per la pressione sanguigna alle madri con pressione alta e la misurazione della perdita di sangue in base al peso.
Assistenza legale per complicazioni durante la gravidanza
Durante la gravidanza possono insorgere una serie di complicazioni la maggior parte delle quali, però, con una corretta diagnosi e un trattamento adeguato, possono essere affrontate prima che causino lesioni gravi.
Molte complicazioni del parto sono causate da negligenza medica. È difficile per una neomamma capire cosa può essere successo in caso di lesioni e cosa può aver causato determinate complicazioni. È indispensabile, quindi, rivolgersi a legali esperti in danni da parto per ottenere un eventuale risarcimento per il danno subito.
Vuoi capire se il danno del tuo bambino sia stato causato da errori medici e se quindi avrebbe potuto essere evitato?
Gli avvocati di Dannidaparto.legal, hanno un'esperienza pluriennale in casi di danni occorsi al neonato a causa errori medici.
Lo studio è sito in Roma e segue le famiglie di bambini con danni da parto in tutta Italia e vanta una numerosa serie di casi risolti con risarcimenti milionari.
L'avv. Stefano Gallo ha ottenuto il prestigioso premio Le Fonti Awards 2019 come "Avvocato dell'Anno in materia di risarcimento dei danni".
Dopo aver analizzato la vicenda del tuo bambino, con l'ausilio di consulenti ginecologi e neonatologi, ti diremo se sia possibile ottenere un equo risarcimento.
Non dovrai anticipare nessuna spesa e non dovrai versarci alcun onorario nel caso in cui non si ottenga il risarcimento: onorario solo in caso di successo.
Per una consulenza gratuita contatta Dannidaparto.legal con una delle seguenti modalità:
- chiama il 06-90281097 oppure
- compila il modulo online oppure
- scrivi ad [email protected]
- Chatta adesso
