La nascita di un bambino è, di per sé, un evento traumatico: il bambino deve passare in attraverso il canale del parto in uno spazio talmente ridotto che possono verificarsi complicanze anche in circostanze normali. Tuttavia, certe condizioni rendono la nascita più problematica e più complicata è la nascita, più è probabile che si verifichino traumi o lesioni.
Malasanità e risarcimento per fratture al neonato
I neonati, per loro stessa natura, sono creature fragili. Quindi non dovrebbe sorprendere che un bambino sia più suscettibile a fratture durante il processo del parto rispetto a qualsiasi altro momento della sua vita. È quindi di vitale importanza che medici, infermieri e personale ospedaliero prestino molta attenzione durante il parto per evitare lesioni. Quando tale personale medico è imprudente o imperito, possono verificarsi lesioni al neonato.
L'ostetrico e il personale infermieristico devono rimanere vigili durante il processo del parto, soprattutto quando la madre ha un bacino piccolo, il bambino è grande, il travaglio è lungo, o il parto è prematuro. Anche se non sempre, il taglio cesareo è spesso la scelta giusta per scongiurare potenziali problemi durante la nascita. Ma anche quando questi problemi non sono presenti, il medico e il personale ospedaliero devono essere preparati per ogni eventualità.
In sostanza: Tranne in rare circostanze in cui il bambino nasca con strutture ossee indebolite o malformate, o con una predisposizione genetica a fratture, le fratture occorse al bambino durante il parto sono spesso da ascrivere a colpa del medico ginecologo, dell'infermiere o dell'ostetrica.
Fattori di rischio che aumentano le possibilità di errore medico
Anche prima del parto, i sanitari che assistono la gestante devono prevedere cosa potrebbe andare storto. Quando un medico non riesce a rispettare le leges artis della medicina causando un danno al paziente, si può parlare di malasanità. E' inoltre necessario prestare attenzione alle seguenti circostanze:
- Parto prematuro
- Travaglio prolungato
- Canale del parto più piccolo del normale
- Bambino più grande del normale
- Sproporzione cefalopelvica (la testa del bambino è troppo grande per adattarsi alla pelvi della madre)
Oltre a queste condizioni, il posizionamento del bambino alla nascita ha spesso un impatto significativo sul verificarsi di lesioni o traumi. Le posizioni più sicure per il bambino alla nascita sono normalmente:
- Collo piegato in avanti
- Rivolto all'indietro
- Corpo e faccia inclinati a sinistra o a destra
- Braccia incrociate sul petto
- Presentazione cefalica (presentazione di testa)
Quando il feto si posiziona in modo anomalo, il rischio che qualcosa vada storto e si verifichino lesioni aumenta notevolmente. Tali presentazioni anormali includono:
- Presentazione podalica
- Presentazione podalica completa: posizione seduta con ginocchia e fianchi flessi
- Presentazione di piedi doppia o singolo: entrambe le gambe o una gamba sono estese e si presentano prima dei glutei
- Posizione podalica Frank: ginocchia estese con fianchi flessi
- Presentazione di fronte
- Presentazione occipitale posteriore
- Posizione trasversale
- Distocia di spalla
Tipi di fratture comuni nei neonati
Le ossa solitamente non si fratturano durante il parto, ma nei casi in cui si verificano lesioni, i tipi più comuni di fratture ossee includono:
Frattura della clavicola: la clavicola è un osso lungo che si trova tra la scapola e la gabbia toracica (sterno). La clavicola si trova appena sopra un certo numero di importanti vasi sanguigni e nervi, tuttavia è raro che queste strutture vitali vengano danneggiate se la clavicola si rompe. Tipicamente, una frattura della clavicola si verifica nel mezzo dell'osso.
I sintomi comuni di frattura della clavicola includono pianto o lamentio associati al movimento del braccio a causa del dolore associato. Può essere evidente che il bambino non possa muovere o spostare il braccio in questione nello stesso modo in cui muove il braccio non lesionato. A seconda dell'estensione del danno ai nervi, il neonato potrebbe non essere in grado di muovere il braccio che, di conseguenza, apparirà mollemente appeso di lato. Se la frattura viene diagnosticata rapidamente, il medico può immobilizzare il braccio, il quale potrà guarire in 7-10 giorni. In altre circostanze, a seconda della lesione, la guarigione potrebbe richiedere molto più tempo o richiedere un intervento chirurgico. Se si sospetta una rottura della clavicola, i sanitari probabilmente confermeranno la condizione attraverso l'uso di una radiografia o di un'ecografia. La guarigione dell'osso può causare lo sviluppo di un nodulo nel sito della frattura dopo alcune settimane.
Sebbene la maggior parte delle fratture di questo tipo guariscano rapidamente e abbiano complicazioni limitate, la lesione potenziale più significativa riguarda il danno al plesso brachiale, che è una raccolta di nervi che si trovano alla base del braccio. Questi nervi inviano segnali dalla colonna vertebrale alle mani, alle braccia e alle spalle. Circa un bambino su dieci con frattura della clavicola subisce anche un danno ai nervi del plesso brachiale. Lesioni gravi di questo tipo sono generalmente classificate come:
- Paralisi di Klumpke (paralisi di Dejerine-Klumpke): paralisi del plesso brachiale inferiore
- Paralisi di Erb (paralisi di Erb-Duchenne): paralisi del plesso brachiale superiore
Se si verificano lesioni di questo tipo, si consiglia ai genitori di contattare un legale con esperienza in casi di lesioni alla nascita, in modo che le cartelle cliniche possano essere attentamente esaminate dallo staff medico legale dello studio.
Frattura del braccio o della gamba: La frattura del braccio o della gamba durante il parto a volte è un evento udibile sia da parte del medico che del paziente. Altre volte, la presenza di gonfiore, un aspetto anormale o una mancanza di movimento normale suggeriscono che si è verificata una lesione. I test diagnostici dovrebbero quindi essere utilizzati per confermare l'esistenza della frattura. Per la stragrande maggioranza delle fratture ossee infantili, il trattamento tempestivo è fondamentale in quanto attraverso un trattamento tempestivo e corretto di solito si evitano lesioni permanenti.
Quando il sanitario effettui valutazioni errate o utilizzi una forza eccessiva durante il parto, possono verificarsi lesioni al neonato. Le ossa dei bambini non sono così dure come quelle degli adulti e non ci vuole molta forza per creare un danno serio e potenzialmente permanente. Praticamente qualsiasi parte del bambino è suscettibile a tali tipi di lesione e sebbene la clavicola, il braccio e la gamba siano le zone più soggette a frattura, possono verificarsi anche lesioni ad:
- Anca
- Cranio
- Polso
- Caviglia
- Piede
- Schiena / Colonna vertebrale
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Le fratture nel neonato durante il parto sono molto spesso la conseguenza di un errore del medico, come l'applicazione di un'eccessiva trazione o pressione sul corpo del bambino oppure come l’errore nel diagnosticare o trattare i fattori di rischio presenti nella madre o nel feto. Se tali errori vengono commessi potrai chiedere sia al medico che alla struttura ospedaliera di risarcire tutti i danni (patrimoniali e non) procurati al bambino ed alla sua famiglia.
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