La prevenzione del danno cerebrale nei neonati affetti da ittero

Il fatto che una condizione così facilmente trattabile come l'ittero neonatale continui, anche in paesi avanzati, a causare danni cerebrali nei neonati lascia a dir poco perplessi. In Nord America e nel Regno Unito, ad esempio, i neonati continuano a subire danni gravissimi a causa della mancata esecuzione da parte dei medici di un semplice esame del sangue.

L'ittero neonatale è una condizione comune, che colpisce fino al 60% di tutti i bambini. Tuttavia, nell'1-2% dei bambini, la condizione è abbastanza grave da causare danni al cervello se non diagnosticata o non trattata. Nonostante la disponibilità di un trattamento relativamente semplice chiamato fototerapia, molti genitori sono ancora costretti a rivolgersi ad avvocati con esperienza in danni da parto perché il loro bambino ha subito lesioni cerebrali permanenti a causa di errori medici nella diagnosi e/o nel trattamento dell'ittero di cui era affetto. Recentemente sono state sviluppate nuove tecnologie, approcci e protocolli che potrebbero contribuire a prevenire danni cerebrali nei bambini con ittero.

Nuove tecnologie per trattare l'ittero

Tradizionalmente, il neonatologo preleva un campione di sangue dal tallone del bambino per testarne il livello di bilirubina, che indica la gravità dell'ittero. Ora, un'organizzazione canadese chiamata Saskatoon Health Region ha sviluppato una macchina che analizza la luce riflessa dalla pelle del bambino per misurare l'ittero. Questo test è non invasivo e indolore e, soprattutto, fornisce un risultato immediato. Un'altra azienda, ChroMedX, sviluppatrice di innovative tecnologie diagnostiche, ha ottenuto un brevetto statunitense per il sistema HemoPalm, un dispositivo portatile che analizza il sangue capillare dai bambini per rilevare l'ittero neonatale.

Nuovi approcci all'ittero

Per molti decenni, l'ideologia "al seno è meglio" è stata preponderante. Le neo-mamme che non possono allattare al seno i loro bambini o scelgono di non farlo finiscono per sentirsi colpevoli e ansiose. I consulenti dell'allattamento sottolineano ripetutamente l'importanza dell'allattamento al seno. Tuttavia, nei bambini allattati esclusivamente al seno, se l'assunzione di latte non è sufficiente, può svilupparsi ittero. Se questo ittero non viene trattato, gli alti livelli di bilirubina nel sangue del bambino possono causare kernittero e danni al cervello. Ora, alcuni medici stanno promuovendo l'approccio "alimentato è meglio" per educare le madri sui rischi della malnutrizione nei neonati. I bambini che non ricevono un'alimentazione adeguata sono a rischio, oltre che di ittero, anche di disidratazione ed ipoglicemia (basso livello di zucchero nel sangue), il che li mette anche a rischio di danni cerebrali.

Nuovi protocolli sull'ittero

Sebbene l'ittero sia comune nei neonati, l'ittero grave è relativamente raro. Questo è forse il motivo per cui i medici spesso trascurano di eseguire un esame semplice e poco costoso come quello per controllare il livello di bilirubina del bambino. Il personale sanitario a volte è negligente nel ricercare i segni ed i sintomi della condizione. Le mamme sono, a volte, rassicurate sul fatto che la pelle gialla del loro bambino è "normale". Di conseguenza, alcuni bambini con livelli pericolosamente elevati di bilirubina non riescono a ricevere un trattamento tempestivo. Ora, le organizzazioni sanitarie stanno elaborando nuovi protocolli che richiedono ai medici di monitorare i livelli di bilirubina al primo segno di ittero. Questi nuovi protocolli assicureranno che nessun bambino soffra le conseguenze disastrose, ma facilmente prevenibili, del danno cerebrale dovuto all'ittero neonatale.

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