Esperimento sul sangue del cordone ombelicale: trovato metodo efficace nell'inversione di lesioni cerebrali alla nascita

Un gruppo di ricercatori australiani che ha lavorato a una terapia con cellule staminali per invertire il danno cerebrale nei neonati con paralisi cerebrale, ha ottenuto risultati incoraggianti.

I ricercatori di Melbourne, sono stati in grado di individuare una serie di tecniche idonee a fermare e persino invertire il danno cerebrale negli agnellini che avevano subito lesioni cerebrali.

I ricercatori del Monash Institute of Medical Research stanno ora pianificando un'espansione dei loro studi sul sangue del cordone ombelicale per scoprire il tipo di cellule staminali che possono essere efficaci nell'aiutare a invertire il danno.

La paralisi cerebrale è una condizione causata dalla mancanza di ossigeno o dalla mancanza di apporto di ossigeno al cervello durante la nascita.

Questa condizione, come hanno potuto constatare gli avvocati dello Studio Legale Stefano Gallo sia a volte causata dal ritardo nell'eseguire il parto cesareo in tempo per prevenire danni cerebrali.

I ricercatori hanno scoperto che le cellule staminali nel sangue del cordone ombelicale erano in grado di inibire l'edema cererebrale in agnellini che avevano subito una lesione cerebrale durante la nascita.

Non solo, le cellule staminali sono state anche in grado di invertire il danno cerebrale verificatosi.

Dopo 48 ore, i ricercatori hanno infatti visto miglioramenti significativi nei sottoposti allo studio e ritengono che per un periodo di tempo i miglioramenti aumenteranno.

L'esperimento è stato condotto su 8 agnelli che avevano subito gravi lesioni cerebrali ei ricercatori hanno scoperto che 7 su 8 avevano una maggiore attività cerebrale quando hanno ricevuto il sangue del cordone solo poche ore dopo la nascita.

Dopo aver ricevuto il trattamento, gli agnelli disabili erano in grado di camminare e persino di correre.

Non tutte le cellule staminali sono uguali. Alcune di loro hanno il potenziale per riparare altre cellule, mentre altre impediscono il progresso della lesione.

La parte successiva dell'esperimento si concentrerà sulla determinazione dei tipi di cellule staminali nel sangue del cordone ombelicale più efficaci nell'aiutare a invertire il danno cerebrale, in modo che i ricercatori possano somministrare il sangue del cordone solo ai bambini.

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