Trombosi placentare (coaguli di sangue nella placenta)

I coaguli di sangue (trombi) sono una condizione medica grave che, se non trattata, può avere effetti collaterali, anche fatali.

Se si formano in gravidanza, poi, potrebbero mettere a rischio sia la madre che il bambino. Soprattutto le donne incinte con età superiore ai 35 anni e in attesa di gemelli hanno un maggiore rischio di formazione di coaguli di sangue nella placenta.

Fortunatamente, questa condizione è prevenibile e, in caso di sintomi correlati, è necessario che la futura madre si rivolga prontamente al medico per prevenire ulteriori complicazioni.

Cosa sono i coaguli di sangue?

Generalmente il fatto che il sangue coaguli è un meccanismo necessario; in caso di ferita con fuoriuscita di sangue, la coagulazione spontanea del sangue permette la chiusura della lesione e il blocco dell’emorragia.

La coagulazione del sangue, però, diventa problematica quando porta alla formazione di coaguli all’interno delle vene profonde del corpo.

Questa condizione è nota come trombosi venosa profonda e per la maggior parte delle donne in gravidanza questo tipo di coaguli si formano frequentemente nella regione delle gambe o del bacino.

Il trombo si forma quando le piastrine si accumulano in prossimità di un vaso sanguigno danneggiato e, dopo essere state attivate, riparano la lesione aderendo alle pareti interne della vena per formare una sorta di tappo. Le piastrine inviano poi una serie di messaggi altre cellule innescando una reazione a catena che determina un accumulo di cellule per formare rapidamente un coagulo.

Nella maggior parte dei casi, riparata la lesione, il coagulo di sangue viene sciolto e non si verificano complicazioni; durante la gravidanza, invece, aumenta il rischio che il coagulo di sangue diventi troppo grande per poi rompersi trasportato nel flusso sanguigno.

I frammenti del coagulo possono raggiungere i polmoni bloccando il flusso di sangue al loro interno causando una embolia polmonare che può essere mortale.

L’embolia polmonare è una causa comune di morte correlata alla gravidanza.

I trombi si possono formare anche nella placenta; ciò accade generalmente nelle donne che hanno maggiore rischio di sviluppare trombi.

Il coagulo di sangue nella placenta può bloccare l'apporto di sangue al bambino causando aborto spontaneo o natimortalità.

Fattori di rischio

Le donne incinte corrono maggiori rischi di sviluppare coaguli di sangue per diversi motivi. Durante la gravidanza, infatti, il sangue della donna si coagula più rapidamente per ridurre la quantità di perdita di sangue durante il travaglio e il parto.

Inoltre, man mano che il bambino cresce, questo esercita una pressione sempre maggiore sul bacino della madre, riducendo la quantità di flusso sanguigno alle gambe.

La combinazione di questi due eventi, coagulazione più rapida e ridotta circolazione sanguigna, rende la coagulazione del sangue nella porzione inferiore del corpo della madre un grande pericolo durante la gravidanza.

Altri fattori di rischio che possono aumentare la possibilità di formazione di coaguli di sangue includono:

  • Avere 35 anni o più
  • Avere familiarità con questa condizione
  • Ricorrere al parto cesareo
  • Obesità
  • Gravidanza gemellare
  • Immobilità prolungata
  • Viaggiare per lunghe distanze durante la gravidanza
  • Avere una gravidanza ad alto rischio
  • Avere altre condizioni di salute croniche (patologie cardiache e polmonari, diabete)

I sintomi della trombosi venosa profonda e dell’embolia polmonare

È importante saper riconoscere tempestivamente i sintomi della formazione di coaguli di sangue poiché, se il coagulo di sangue è sciolto tempestivamente, può essere trattato con successo con alcuni farmaci. In caso di sintomi di trombosi venosa profonda è necessario avvertire immediatamente il medico per prevenire ulteriori complicazioni.

I sintomi della trombosi venosa profonda includono:

  • Gonfiore dell'arto colpito
  • Dolore non causati da un infortunio
  • Pelle calda al tatto, rossa o scolorita
  • Vene che sembrano più grandi del normale

L’embolia polmonare è una condizione molto più grave che richiede un trattamento urgente. In caso di sintomi è necessario recarsi al pronto soccorso più vicino.

I sintomi dell’embolia polmonare includono:

  • Mancanza di respiro improvvisa
  • Dolore toracico acuto che peggiora con i respiri profondi
  • Battito cardiaco accelerato
  • Tosse inspiegabile, a volte con muco sanguinante

I sintomi della trombosi venosa profonda e dell’embolia polmonare

Oltre all’embolia polmonare, altri rischi sono associati alla formazione di coaguli di sangue, tra i quali:

  • Infarto
  • Parto prematuro
  • Preeclampsia
  • Restrizione della crescita intrauterina
  • Prevenzione e trattamento dei coaguli di sangue
  • Fortunatamente i coaguli di sangue sono altamente prevenibili con le giuste precauzioni.

Uno dei fattori più importanti per prevenire la formazione di coaguli di sangue è mantenere uno stile di vita sano e rimanere attivi durante la gravidanza.

Si consiglia di effettuare esercizi leggeri per migliorare la circolazione; è necessario però rivolgersi al medico per comprendere insieme qual è la strategia migliore per svolgere attività fisica.

È necessario evitare di fumare, così come di inalare fumo passivo poiché è stato dimostrato un aumento del rischio di coaguli di sangue. Mantenere una dieta sana, inoltre, può prevenire l’ostruzione delle arterie.

In caso di viaggi durante la gravidanza, è necessario muovere frequentemente le gambe e i muscoli del polpaccio, anche camminando per brevi tratti ogni ora circa per mantenere la circolazione sanguigna. È possibile anche eseguire allungamenti delle gambe da seduto estendendo le gambe verso l'esterno, ruotando le caviglie e i piedi, tirando poi il ginocchio verso il petto per 10-15 secondi e ripetendo questo esercizio 15 volte in caso di viaggi molto lunghi.

I trombi vengono trattati con anticoagulanti, farmaci che aiutano a sciogliere i coaguli; impedendone la riformazione; questi farmaci possono essere assunti in gravidanza.

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