Paralisi cerebrale infantile: domande frequenti

Con il termine “paralisi cerebrale infantile” si indica un gruppo di disabilità causate dall’incapacità del cervello di controllare e gestire il movimento di alcune parti del corpo. Tale patologia è causata da una lesione cerebrale subita dal feto o dal bambino dopo la nascita.

Tutti i bambini con paralisi cerebrale sono accomunati dalla manifestazione di qualche difficoltà motoria. Questa patologia non è una malattia genetica, non è progressiva, né mortale.

Cos'è la paralisi cerebrale?

“Paralisi cerebrale infantile” è un termine che non indica un singolo disturbo, bensì un gruppo di disabilità caratterizzate dall’incapacità del cervello di controllare e dirigere il movimento di alcune parti del corpo.

In una persona sana, il cervello è paragonabile a un centro di controllo che coordina tutti i movimenti. Quando un individuo vuole camminare, scrivere, parlare o muovere il proprio corpo, il suo cervello invia impulsi ai muscoli deputati all’esecuzione di quel movimento.

In una persona con paralisi cerebrale, invece, i segnali provenienti dal cervello sono confusi o distorti i muscoli del corpo finiscono per ricevere input incompleti o contrastanti, bloccandosi o muovendosi in modo anomalo.

Le cause della paralisi cerebrale

La paralisi cerebrale infantile è una condizione i cui sintomi sono dovuti all’incapacità del cervello di controllare i movimenti del corpo. Questa patologia è causata dalle lesioni subite dalle cellule della corteccia cerebrale durante le prime fasi dello sviluppo.

Il momento in cui avviene il danno è fondamentale: per causare paralisi cerebrale infantile deve verificarsi durante la gravidanza, il parto o immediatamente dopo il parto. È molto raro che una lesione cerebrale nel bambino con più di un mese di vita provochi una paralisi cerebrale infantile.

La lesione cerebrale nel bambino può essere innescata da diversi eventi, tra cui:

  • Privazione di ossigeno: il cervello di un feto o di un bambino a termine richiede una fornitura costante e ininterrotta di ossigeno. Una serie di complicazioni durante la gravidanza (come infezioni materne, rottura delle acque, anomalie nel cordone ombelicale), così come complicazioni durante il travaglio o il parto, possono interrompere l'apporto di ossigeno al bambino. Se private dell'ossigeno, le cellule del cervello muoiono in breve tempo.
  • Anomalie dello sviluppo: la paralisi cerebrale infantile può verificarsi anche quando il cervello non si sviluppa correttamente durante la gravidanza. Lo sviluppo anomalo del cervello può essere causato da malattie genetiche o eventi accidentali nella donna incinta, come infezioni, febbre o traumi.
  • Trauma da parto: la paralisi cerebrale è spesso causata da traumi subiti durante il travaglio e il parto, come lesioni esterne alla testa derivanti dall'uso di strumenti per il parto operativo come forcipe o ventose ostetriche. Anche tutte quelle complicazioni del parto che portano a difficoltà nella nascita del bambino con conseguente privazione di ossigeno, causano lesioni cerebrali e quindi paralisi.

La paralisi cerebrale infantile è una malattia genetica?

No. La paralisi cerebrale infantile non è una malattia genetica, e quindi non viene trasmessa dai genitori ai figli. Questa patologia è il risultato di una lesione nel cervello di un feto in via di sviluppo o di un neonato al momento del parto.

Quali sono i sintomi principali della paralisi cerebrale infantile?

La paralisi cerebrale è caratterizzata da un insieme diversificato di disturbi e sintomi; tra tutti il più evidente è difficoltà nel movimento e postura anomala. Esistono diversi sottotipi di paralisi cerebrale, ognuno dei quali presenta sintomi specifici e colpisce diverse parti del corpo. Tutti i bambini con paralisi cerebrale sono comunque accomunati dalla manifestazione di qualche difficoltà motoria.

La paralisi cerebrale infantile è un disturbo progressivo?

No. La paralisi cerebrale infantile non è un disturbo progressivo; ciò significa che, una volta verificatosi il danno, non peggiora nel tempo. Terapie e trattamenti efficaci sono spesso utili per ridurre i sintomi.

La paralisi cerebrale infantile può causare la morte del bambino?

La paralisi cerebrale infantile in sé non è un disturbo potenzialmente pericoloso per la vita poiché il danno cerebrale che ne è alla base compromette unicamente la capacità del bambino di controllare il movimento dei muscoli del proprio corpo.  Tuttavia, nei casi molto gravi di paralisi cerebrale, il bambino può manifestare sintomi o condizioni secondarie che possono essere potenzialmente fatali.

Ad esempio, se il bambino ha difficoltà di masticazione e deglutizione, è maggiormente esposto a soffocamento.

Esiste una cura per la paralisi cerebrale infantile?

Attualmente non esiste una “cura” per i bambini affetti da paralisi cerebrale in quanto, essendo causata da una lesione nel cervello, non c’è possibilità di guarigione delle cellule nervose danneggiate. Una varietà di opzioni terapeutiche, però, possono risultare utili per alleviare alcuni sintomi.

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