Paralisi cerebrale infantile: problemi di udito, linguaggio e vista

La paralisi cerebrale infantile è una condizione causata da un danno al cervello in via di sviluppo (di solito durante il parto o la gravidanza) che compromette la capacità cerebrale di controllare il movimento del corpo. Oltre alle disabilità fisiche dovute al controllo muscolare compromesso, i bambini con paralisi cerebrale infantile hanno spesso problemi di udito, linguaggio e vista.

Udito

Una percentuale significativa di bambini affetti da paralisi cerebrale infantile ha un deficit uditivo, più o meno grave. Studi recenti, infatti, indicano che circa il 15-25% dei bambini con diagnosi di paralisi cerebrale infantile mostrano anche perdita dell’udito, condizione che può essere particolarmente problematica perché, se non diagnosticata e gestita nei primi 3 anni di vita, può determinare difficoltà del linguaggio.

Ciò succede perché la fase cruciale importante per lo sviluppo della parola avviene durante i primi 3 anni di vita. Uno studio del 2011 pubblicato sul Journal of Developmental Medicine & Child Neurology (A population-based study and systematic review of hearing loss in children with cerebral palsy, di

Susan M Reid, Maitreyi B Modak, Robert G Berkowitz, Dinah S Reddihough), ha infatti osservato che è durante i primi 3 anni di vita che il cervello costruisce le “vie nervose” necessarie per comprendere e rielaborare le informazioni uditive. Se un bambino non è esposto al linguaggio durante questo primo periodo a causa di problemi di udito, avrà difficoltà sia nel parlare che nel comprendere ciò che gli viene detto. Per questo motivo è fondamentale diagnosticare l’eventuale perdita dell’udito il più presto possibile per poi attivare un intervento precoce.

I bambini con paralisi cerebrale infantile possono manifestare 2 diversi tipi di perdita dell'udito: conduttiva, neurosensoriale o mista. La caratterizzazione del tipo specifico di deficit uditivo è importante per poter fornire trattamento e gestione efficaci.

  • Conduttivo: l'ipoacusia conduttiva si verifica quando i suoni non passano dall'orecchio esterno a quello interno; ciò può essere causato anche da un blocco all'interno dell'orecchio (ad esempio, accumulo di liquido o cerume). Alcuni casi di perdita dell’udito conduttivo sono il risultato di un’anomalia dello sviluppo delle ossa all’interno dell’orecchio.
  • Neurosensoriale: la perdita dell'udito neurosensoriale è il risultato di danni o anomalie che colpiscono le vie nervose sensoriali che collegano l'orecchio interno al cervello. Con questo tipo di disabilità risulta particolarmente difficile sentire i suoni acuti o deboli.

Linguaggio e comunicazione

Molti bambini affetti da paralisi cerebrale infantile hanno difficoltà di linguaggio. I logopedisti sono i medici specializzati nel valutare le abilità comunicative del bambino e a trattare eventuali disturbi, sia del linguaggio ricettivo, ciò che il bambino sente e interpreta, sia del linguaggio espressivo, cioè ciò che il bambino dice e comunica agli altri.

Il Communication Function Classification System permette di misurare le capacità comunicative di chi soffre di paralisi cerebrale infantile e altre disabilità. È un sistema a cinque livelli che valuta la capacità comunicativa del bambino monitorandone l’attività e la partecipazione. I logopedisti possono anche valutare e trattare il bambino per eventuali difficoltà motorie legate al mangiare, al bere e al deglutire. Nelle persone con paralisi cerebrale infantile, il sistema di classificazione a cinque livelli delle capacità inerenti il mangiare e il bere è simile a quello utilizzato per la valutazione delle capacità motorie generali, fini e comunicative.

Il monitoraggio annuale del linguaggio e della parola dalla nascita fino ai 3 anni aiuterà a determinare se fattori come le capacità motorie, il supporto del respiro, la postura, il tono orale e lo sguardo si stanno sviluppando correttamente, elementi utili per supportare la comunicazione verbale e non verbale del bambino. Un intervento precoce può ridurre i problemi associati a eventuali ritardi della parola e del linguaggio.

Vista

I bambini con paralisi cerebrale infantile rischiano anche di avere una serie di problemi alla vista causati da malformazioni di alcune strutture interne all'occhio o a disturbi oculari, cioè anomalie nel suo funzionamento (come la messa a fuoco). Il deficit visivo può essere dovuto a una scarsità di neuroni occipitali associati alla vista oppure a una scarsa capacità di attenzione visiva. I problemi alla vista nei bambini con paralisi cerebrale infantile possono essere causati anche da anomali delle vie neuronali visive e delle aree del cervello che ricevono ed elaborano le informazioni visive che giungono dagli occhi.

Questo disturbo è generalmente definito cecità corticale, principale causa di disabilità visiva pediatrica. Poiché i bambini con paralisi cerebrale infantile hanno subito una lesione cerebrale, è possibile che le aree del cervello deputate all'elaborazione visiva possano essere state colpite.

Dato che questo tipo di disturbo visivo può essere presente anche in bambini che non manifestano problemi oculari e che hanno una valutazione normale in seguito a esame oculistico, la diagnosi di questa condizione viene fatta utilizzando una serie di altre tecniche che possono però portare a risultati incoerenti. Per questo motivo, è fondamentale che i genitori seguano il proprio istinto e si rivolgano allo specialista nel caso in cui pensino che il loro bambino non stia prestando la giusta attenzione visiva a oggetti, persone o ambienti.

Valutazioni e interventi specializzati precoci possono migliorare l'elaborazione visiva e la visione funzionale, ovvero la capacità del bambino di utilizzare la propria vista nella vita di tutti i giorni.

A causa della compromissione della vista dovuta alla paralisi cerebrale infantile, i bambini con questa patologia sono spesso a rischio quando deambulano. In particolare, l'incapacità di distinguere eventuali differenze di elevazione, come il salire su un marciapiede, la presenza di buche o marciapiedi rotti e l'altezza delle scale, può essere causa di cadute con conseguenti lesioni anche importanti.

La vista rappresenta un'area complessa nello sviluppo di un bambino e ha un impatto enorme sulle sue capacità di apprendimento; alcuni eventuali disturbi visivi possono essere trattati efficacemente nel tempo, mentre per altri è possibile fornire strumenti di supporto alla vista per garantire al bambino un facile accesso e una semplice gestione del proprio ambiente. Esistono diversi tipi di medici professionisti della vista che possono fornire valutazioni e supporto in caso di disturbi.

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