La Paralisi Cerebrale Infantile può causare lesioni nella regione del cervello deputata al processo decisionale portando a frustrazione persistente, condizione che inizia nella prima infanzia e che può peggiorare in età adulta. Per affrontare questa grave condizione è necessario un intervento precoce che possa prevenire altre problematiche che si manifestano in età adulta, gestione della rabbia inclusa.
Correlazione tra Paralisi Cerebrale Infantile e gestione della rabbia
Sia la Paralisi Cerebrale Infantile che i problemi inerenti la gestione della rabbia negli adulti sono causati da danni ai gangli della base, un gruppo di cellule situate nella regione interna del cervello, responsabili del controllo motorio, delle emozioni e delle funzioni esecutive. Questa area del cervello è sede dei centri di elaborazione delle decisioni e analizza tutte le possibili azioni per scegliere quella "migliore" da compiere.
Lesioni ai gangli della base possono causare problemi nella gestione della rabbia e di altre emozioni e sono spesso correlate alla Paralisi Cerebrale Infantile, soprattutto quella atetoide
Diversi studi hanno evidenziato che il 25% di tutti i pazienti con Paralisi Cerebrale Infantile ha problemi comportamentali, soprattutto quelli che manifestano epilessia, disabilità intellettive e dolore cronico.
I problemi comportamentali correlati alla Paralisi Cerebrale Infantile includono:
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Difficoltà nella gestione della rabbia
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Comportamento antisociale
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Ansia
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Testardaggine
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Dipendenza
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Iperattività
Nel corso delle diverse fasi della vita, i pazienti affetti da Paralisi Cerebrale Infantile devono affrontare numerose sfide:
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Durante l'infanzia, possono manifestare una forte reazione emotiva di fronte a nuove situazioni, con conseguenti difficoltà nell'integrazione con i loro coetanei.
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In età adolescenziale, mostrano una maggiore predisposizione allo sviluppo di depressione e disturbi d'ansia.
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Nell'età adulta, la depressione e l'ansia tendono ad acuirsi negli anni, rendendo più complesso l'adattamento sociale. Un recente studio ha anche evidenziato come i pazienti con Paralisi Cerebrale Infantile, in particolare uomini, abbiano maggiori probabilità di sviluppare disturbi mentali rispetto ai sani.
Paralisi Cerebrale Infantile e qualità della vita
Mentre i bambini non sono completamente consapevoli delle proprie difficoltà, gli adulti con Paralisi Cerebrale Infantile si rendono conto di come i loro deficit fisici e linguistici possano influenzare la qualità della loro vita man mano che crescono. Questa presa di coscienza può generare frustrazione, che spesso si traduce in problemi emotivi e rabbia.
La frustrazione vissuta da chi convive con la Paralisi Cerebrale Infantile incide profondamente sulla qualità della vita poiché molti adulti affetti da Paralisi Cerebrale Infantile percepiscono la loro condizione come un ostacolo nelle relazioni con i coetanei. Sfortunatamente ad oggi sono pochi gli studi che potrebbero contribuire a migliorare la condizione di centinaia di migliaia di adulti che vivono con questa patologia.
Problemi nella gestione della rabbia negli adulti con Paralisi Cerebrale Infantile e trattamenti
La frustrazione derivante da una scarsa qualità della vita, associata a problemi comportamentali, può spingere i pazienti adulti affetti da Paralisi Cerebrale Infantile, soprattutto uomini, verso forme di dipendenza da alcol e droghe. Per contrastare questo fenomeno è essenziale intervenire precocemente attraverso misure adeguate e trattamenti mirati al miglioramento delle problematiche.
A complicare ulteriormente la situazione, intervengono fattori biologici, come il danno ai gangli basali, e concause psicologiche legate a un'esistenza complessa e spesso frustrante, che rappresentano ostacoli significativi alla qualità della vita e al benessere generale.
Le terapie oggi a disposizione includono:
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Terapia comportamentale
- Approccio positivo
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Tecniche di respirazione profonda
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Auto-abbraccio
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Tecniche di rilassamento
Sebbene questi obiettivi siano senza dubbio impegnativi e richiedano tempo, forza e dedizione, possono rivelarsi estremamente efficaci. Anche se è preferibile intervenire il prima possibile, non è mai troppo tardi per affrontare e migliorare i problemi comportamentali negli adulti affetti da Paralisi Cerebrale Infantile. Tali miglioramenti possono contribuire significativamente a una qualità della vita migliore, sia per i pazienti che per i loro familiari.
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