L'Encefalopatia ipossico-ischemica del neonato è una lesione dell'encefalo (encefalopatia) che si verifica nel neonato a causa di una mancanza di ossigeno (ipossia) o di una limitazione del flusso sanguigno (ischemia) nel periodo intorno al parto (peripartum o perinatale).
La encefalopatia del neonato è a volte indicata come encefalopatia perinatale, asfissia perinatale, encefalopatia neonatale.
Si verifica nel neonato con una frequenza di due o tre casi ogni 1.000 nascite a termine di gravidanza. Può determinare gravi danni permanenti come la paralisi cerebrale infantile, anche nella sua forma più grave della tetraparesi spastica.
Se i danni sono la conseguenza di errori medici il neonato e la sua famiglia hanno diritto ad un risarcimento del danno.
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Le cause
La encefalopatia può avere molte cause, tra cui insufficienza placentare, rottura dell'utero, distacco della placenta, nodo vero del cordone ombelicale, compressione del cordone ombelicale, disturbi della coagulazione del sangue materno, emorragia feto-materna, pressione sanguigna materna estremamente bassa, traumi durante parto, distocia della spalla, prolasso del funicolo ombelicale, rottura di aneurisma, arresto cardiaco e SIDS.
Ciascuna di tali cause può determinare una diminuzione dell'apporto di ossigeno (ipossia) o di sangue ossigenato (ischemia) al neonato con conseguente danno cerebrale.
Gli errori medici
A volte il danno derivante da ipossia e/o ischemia è una conseguenza di condotte mediche erronee come:
- Interpretazione erronea dei segni sofferenza fetale indicati dal tracciato della frequenza cardiaca fetale
- Mancata o ritardata esecuzione del parto cesareo d'urgenza volto a ad interrompere lo stato di sofferenza fetale
- Analgesia/anestesia somministrata alla partoriente in dosi insufficienti o eccessive
- Errori nell'uso di forcipe o ventosa ostetrica
- Parto vaginale effettuato in casi in cui il bambino avrebbe dovuto essere partorito mediante cesareo
- Trattamento ipotermico non eseguito o eseguito in ritardo
- Erronea esecuzione della ventilazione del neonato
La presenza di errori medici non è tuttavia sufficiente a determinare il diritto al risarcimento del danno. Sarà infatti necessario dimostrare che l'asfissia-ischemia sia in nesso causale con il danno patito dal neonato, cioè che l'asfissia si sia determinata nel periodo intrapartum (mentre la gestante era affidata alle cure dei medici della struttura sanitaria). Al fine di dimostrare la riconducibilità dell'evento asfittico al periodo durante il parto, sono utilizzati in primo luogo una serie di criteri essenziali ed eventualmente alcuni criteri complementari.
Le due fasi della lesione ipossico ischemica
Quando il cervello è privo di ossigeno, le cellule cerebrali vengono lesionate. Alcune possono recuperare, altre possono morire. Le cause più frequenti di privazione di ossigeno al cervello sono la carenza di ossigeno nel sangue o il flusso ridotto di ossigeno al cervello. Tali circostanze possono verificarsi in una varietà di modi prima della nascita, durante la nascita, dopo la nascita, e durante l'infanzia.
L'encefalopatia si verifica attraverso due fasi:
la prima fase avviene subito dopo la privazione iniziale di ossigeno.
La seconda si verifica quando nel cervello viene ripristinato il normale flusso sanguigno. La lesione causata da tale seconda fase è chiamata "lesione da riperfusione" e si verifica quando le cellule danneggiate, in seguito alla ripresa della normale circolazione, rilasciano tossine che vanno a danneggiare le circostanti cellule sane.
La diagnosi
La diagnosi di encefalopatia nel neonato è fatta utilizzando diversi strumenti diagnostici. La scala di Sarnat, che si basa su come il bambino appare dopo la nascita o la lesione o l'accesso in ospedale è uno di tali strumenti. Altri presidi diagnostici sono gli esami per immagini come elettroencefalogramma, ecografia e risonanza magnetica cerebrali, l'esame dei livelli dei gas del sangue del cordone ombelicale.
(fonte: http://www.scielo.org.za/img/revistas/samj/v105n4/28t01.jpg)
I sintomi dell'encefalopatia ipossico ischemica nel neonato
Il neonato o il bambino può presentare diversi sintomi prima, durante e dopo la nascita. I sintomi osservabili alla nascita includono:
- Frequenza cardiaca bassa o assente
- Respirazione lenta, irregolare, depressa o assente
- Acidosi
- Convulsioni
- Liquido amniotico tinto di meconio
- Basso tono muscolare o flaccidità
- Colore della pelle bluastro o molto pallido
- Riflessi assenti o depressi
- Punteggio APGAR inferiore a tre per una durata superiore a cinque minuti
dopo il trattamento
Il trattamento: l'ipotermia
Il trattamento dell'ipotermia terapeutica, o cold cap, ha dimostrato di ridurre la morte e la disabilità in molti casi. E' il trattamento più ampiamente conosciuto e usato, anche se ci sono altri trattamenti che vengono sperimentato in tutto il mondo. Il raffreddamento può essere effettuato su tutto il corpo, o attraverso un casco di raffreddamento posto sulla testa.
Il bambino può anche avere bisogno di altri interventi medici finalizzati a fornire aiuto ai suoi organi o a trattare le convulsioni.
Consulenza gratuita per capire se si possa ottenere il risarcimento
Gli avvocati dello Studio legale Gallo & Partners GRDLEX, hanno anni di esperienza in casi di encefalopatia ipossico-ischemica occorsa al neonato ed hanno risolto importanti casi facendo ottenere al neonato ed alla sua famiglia risarcimenti di milioni di euro.
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Il risarcimento avrà innanzitutto la funzione di mettere a disposizione del tuo bambino una rendita vita natural durante che possa consentirgli di accedere alle migliori terapie e di mantenersi una volta venuto a mancare il sostegno morale e materiale dei genitori.
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