Neonato cianotico: cause, gestione e rischi

Alcuni bambini nascono cianotici, cioè con la pelle bluastra, sintomo di una inefficiente ossigenazione sanguigna. Questa condizione può essere causata da patologie congenite o da lesioni subite durante il travaglio e il parto.

Indipendentemente dalla causa è importare trattare tempestivamente questa condizione per evitare gravi conseguenze, come deficit cognitivi, ritardi nello sviluppo e addirittura la morte. In caso di accertata negligenza medica nel fornire una corretta diagnosi e un rapido trattamento, i familiari possono rivolgersi a legali esperti per ottenere un eventuale risarcimento.

Cianosi nel bambino

Alcuni neonati nascono con la pelle, le gengive o le unghie bluastre. Generalmente il sangue di questi bambini si ossigena completamente dopo cinque-dieci minuti e il blu scompare; quando ciò non avviene il bambino potrebbe non ricevere abbastanza ossigeno necessitando di cure mediche immediate.

Questa condizione, indicata nella letteratura medica come cianosi, determina una colorazione bluastra della pelle causata da livelli insufficienti di ossigeno nel sangue o da una circolazione sanguigna non efficiente.

Quando si verifica cianosi e il trattamento medico non è tempestivo, la salute di un bambino può essere in pericolo poiché se l’apporto di ossigeno è basso possono esserci conseguenze dalla gravità variabile.

Nei casi più estremi i bambini possono soffrire di insufficienza respiratoria o cardiaca, e se la condizione persiste e non viene trattata per troppo tempo, il bambino può rischiare persino la morte. Anche in assenza di un esito così grave, il bambino con cianosi non trattata può subire deficit cognitivi, disturbi sensoriali, ritardi nello sviluppo e altre condizioni che persistono per il resto della sua vita.

Indipendentemente dal fatto che un bambino sia nato con patologie congenite o subito le conseguenze di un travaglio prolungato o difficile, o che un'altra complicazione sia stata responsabile della cianosi, un medico che non riconosce e non tratta in modo corretto questa condizione può causare danni irreparabili al neonato.

Anche la cattiva gestione del parto o condizioni materne o fetali presenti durante la gravidanza, possono portare a cianosi dopo la nascita. Se un bambino è cianotico e i genitori sospettano che errori medici o l’incapacità di gestire adeguatamente la condizione del bambino abbiano portato a ulteriori problemi, possono rivolgersi a un avvocato esperto in lesioni alla nascita.

Possono verificarsi due principali condizioni, distinte per livello di gravità e per potenziali effetti a lungo termine: l'acrocianosi e la cianosi.

Nel primo caso i bambini hanno solamente le estremità (specialmente i palmi e le piante dei piedi) bluastre; questa condizione è molto frequente, temporanea e generalmente causata dal freddo.

Differente è invece la cianosi: il colorito bluastro interessa il tronco, la testa e la bocca e indica gravi problemi cardiaci, polmonari e del sangue.

Le cause della cianosi

La cianosi si verifica quando una disabilità congenita, una malattia o un disturbo dello sviluppo provoca una scarsa ossigenazione sanguigna. Anche patologie cardiache, metaboliche, neurologiche, polmonari ed ematologiche possono causare questa condizione.

A volte i polmoni non riescono a ossigenare il sangue a causa di fattori esterni, mentre altri casi derivano da episodi di soffocamento o malattie polmonari come l’asma, la bronchiolite o la polmonite. Quando una condizione cardiaca congenita causa cianosi, al neonato viene diagnosticata una cardiopatia cianotica.

Il sistema circolatorio umano trasporta sangue deossigenato dal lato destro del cuore ai polmoni per ricevere ossigeno. Quando il sangue lascia il cuore e, dopo essere passato attraverso i polmoni, ossigena altri organi, è rosso.

Gli organi ricevono ossigeno e rendono il sangue scarsamente ossigenato che ha colore bluastro finché non torna nuovamente ai polmoni passando per il cuore.

Tuttavia, quando difetti cardiaci, blocchi o altre condizioni interferiscono con questo processo, il sangue non raggiunge mai i polmoni, rendendo il sangue e poi la pelle bluastra.

Anche difetti delle vie respiratorie, come il naso, la laringe o i polmoni malformati, possono causare bassi livelli di ossigeno nel sangue poiché impediscono una normale respirazione.

Anche l’inalazione di meconio o una polmonite possono causare cianosi nel neonato. Inoltre, quando il neonato non si adatta alla respirazione al di fuori dell’utero può verificarsi ipertensione polmonare persistente del neonato che determina privazione di ossigeno e può essere fatale. Se il bambino sopravvive, può subire gravi lesioni con difficoltà di apprendimento permanente e altri ritardi cognitivi.

Anche l’emoglobina (la proteina che trasporta l’ossigeno nel sangue) se difettosa, può portare alla cianosi. Data la gravità dei difetti cardiaci, polmonari e del sangue che causano cianosi nei neonati e nei lattanti, i medici devono riconoscere tempestivamente la causa della cianosi per agire il più rapidamente possibile.

Diagnosi della cianosi

La cianosi non è così semplice da diagnosticare: i bambini con la pelle più scura, per esempio, potrebbero non apparire di colorito bluastro anche se le loro labbra, la lingua e i letti ungueali sembrano diversi da altri bambini con la stessa carnagione.

Un modo sicuro per diagnosticare un neonato cianotico è effettuare la misurazione del livello di ossigeno; se la saturazione è bassa, un inadeguato apporto di ossigeno nel sangue potrebbe esserne la causa.

Inoltre, se il bambino ha difficoltà respiratorie, è in stato di shock o è letargico, potrebbe essere prima necessario supportarlo con ossigeno per poi stabilizzarlo.

Trattamento per i bambini cianotici

Più è tardiva la diagnosi di cianosi, più gravi sono i sintomi. Il trattamento consiste nel comprendere la causa di una scarsa ossigenazione sanguigna per poi intervenire per garantire al bambino un corretto apporto di ossigeno.

Ad esempio, un problema a una valvola cardiaca, una infezione o altri difetti possono richiedere un intervento chirurgico; un bambino cianotico può anche essere trattato con ossigenoterapia, antibiotici o trasfusioni di sangue.

Il destino di un neonato cianotico dipende dall'esperienza e dalla rapida risposta dei medici che lo hanno in cura: una diagnosi errata o tardiva, infatti, può portare a lesioni profonde che colpiscono il bambino per tutta la vita.

Riconoscere la cianosi è fondamentale sia per affrontare questa condizione caratterizzata da bassi livelli di ossigeno, sia per ma trattare prontamente la malattia di base, qualora ci fosse, che scatena la cianosi.

Un difetto cardiaco, polmonare o ematologico non trattato può colpire tutti gli organi del corpo e causare gravi conseguenze nel bambino, se sopravvive.

Errori medici e cianosi

Se un medico non diagnostica la cianosi o ritarda il trattamento necessario, può essere ritenuto responsabile degli eventuali danni occorsi al bambino.

Anche nel caso in cui il medico non riuscisse a gestire correttamente condizioni come la preeclampsia o il diabete gestazionale, o non utilizzasse le necessarie strategie per prevenire complicazioni alla nascita che causano un basso livello di ossigeno, può essere ritenuto responsabile.

Spesso, le complicanze da scarsa ossigenazione alla nascita sono prolungate o permanenti e richiedendo trattamenti terapeutici continuativi per anni, se non per tutta la vita. La colpa in ambito sanitario è una realtà difficile da accettare e una tragica disgrazia per i bambini coinvolti e per le loro famiglie.

I genitori possono rivolgersi ad avvocati esperti in danni da parto per indagare ulteriormente sul caso, presentare una eventuale causa e ottenere un risarcimento.

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