Vasa previa: quali sono le conseguenze? Come si interviene?

I vasi sanguigni fetali presenti nel cordone ombelicale collegano il neonato alla regione centrale della placenta. I Vasa previa sono una condizione in cui i vasi sanguigni fetali migrano fuori dal cordone ombelicale ed attraversano parte della membrana corionica anziché dirigersi direttamente nella placenta.

A causa della loro posizione, questi vasi sono a rischio di rottura durante il travaglio ed il parto. Se i vasi sanguigni fetali si rompono, può determinarsi una massiccia perdita di sangue fetale con conseguenti danni al neonato. Le gestanti con diagnosi di Vasa previa dovrebbero, in genere, ricevere una raccomandazione ad effettuare un parto cesareo programmato anticipato.

I Vasa previa sono diagnosticati da ecografia prenatale. Quando correttamente diagnosticati e gestiti con parto cesareo, il tasso di parto di feto vivo è del 97 per cento. Nel caso in cui i vasi sanguigni si rompano durante il parto, lo staff medico deve essere preparato a fornire un'immediata trasfusione di sangue al neonato (1).

Fattori di rischio e cause dei Vasa previa

I fattori di rischio generali dei Vasa previa includono (1, 2, 3):

  • Gravidanze risultanti dalla fecondazione in vitro (FIVET)
  • Gestazione multipla (es. gemelli)
  • Placenta bassa o placenta previa (anche se corretta)
  • Storia materna di D & C (dilatazione e curettage), parto cesareo, o altra chirurgia uterina

Le principali cause/tipi di Vasa previa (2) sono due:

  • Inserzione velamentosa del funicolo ombelicale (Vasa previa di tipo 1): il cordone ombelicale non si inserisce nella parte appropriata della placenta, bensì si congiunge alle membrane fetali. I vasi fetali possono ancora connettersi alla placenta, ma devono farlo senza la protezione del cordone ombelicale.
  • Placenta a più lobi (Vasa previa di tipo 2): a volte, la placenta è divisa in due o più parti, chiamate "lobi". I vasi fetali collegano i lobi tra loro, ma devono avventurarsi al di fuori del cordone ombelicale, mettendo il bambino a rischio.

Come vengono diagnosticati e gestiti i Vasa previa?

Quando i Vasa Previa sono presenti, la salute del bambino dipende da una diagnosi prenatale tempestiva e dal parto cesareo programmato. Se i medici non riescono a riconoscere la condizione e aspettano che la mamma partorisca vaginalmente, si verificherà un sanguinamento improvviso e severo. Questo perché quando il sacco amniotico si rompe, i vasi fetali si rompono insieme ad esso. Si determina di conseguenza è un'emergenza medica e richiede trasfusioni di sangue di emergenza dopo la nascita.

Durante le visite prenatali, il ginecologo fa eseguire ecografie per verificare la presenza di problemi significativi dei principali vasi sanguigni coinvolti nella circolazione uteroplacentare, compresi quelli presenti nel cordone ombelicale. I Vasa previa possono essere rilevati da un ecografia transvaginale associaaa a Color Doppler (1). Le ecografie di routine sono importanti in qualsiasi gravidanza, ma i medici dovrebbero essere particolarmente attenti nell'esaminare pazienti con fattori di rischio di Vasa previa (inserimento del cordone velamentoso, placenta a più lobi, placenta previa, FIVET, gravidanza multipla, ecc.). La caratteristica ricerca sonografica utilizzata per diagnosticare i Vasa previa è quella dei vasi membranosi che attraversano l'apertura cervicale della gestante (2).

I Vasa previa presenti durante il secondo trimestre possono risolversi nel tempo. Di solito, però, i Vasa previa persistono, con conseguente rischio di rottura (4).

Una volta che i Vasa previa vengono diagnosticati, gli standard di cura richiedono che la gestante venga sottoposta a test di non stress seriali per cercare qualsiasi evidenza di compressione del cordone ombelicale. A causa del rischio aumentato di parto pretermine e complicanze associate, dovrebbe essere somministrato uno steroide chiamato betametasone tra la 28ma e la 32ma settimana di gestazione al fine di aiutare i polmoni del bambino e altri tessuti a maturare. Inoltre, la gestante dovrebbe essere ricoverata in ospedale tra la 30ma e la 34ma settimana di gestazione per eseguire un monitoraggio più frequente della frequenza cardiaca fetale e consentire un intervento immediato se necessario. A questo punto, i test di non sollecitazione devono essere eseguiti due o tre volte al giorno. Il parto cesareo programmato è tipicamente indicato a circa 34-35 settimane di gestazione. Le linee guida variano, ma è importante bilanciare i rischi associati alla rottura del sacco amniotico (che nei casi di Vasa previa provoca anche la rottura dei vasi sanguigni) ed il rischio di complicanze associate alla prematurità.

In caso di Vasa previa, deve essere effettuato il parto d'urgenza in una delle seguenti situazioni:

  • Travaglio prematuro
  • Rottura prematura delle membrane (PROM)
  • Tracciati cardiaci fetali non rassicuranti, in particolare decelerazioni variabili ripetitive non migliorate da farmaci somministrati per far cessare il travaglio (tocolitici)
  • Sanguinamento vaginale accompagnato da tracciati della frequenza cardiaca fetale non rassicuranti come in caso di frequenza cardiaca rapida (tachicardia) o un pattern di frequenza cardiaca sinusoidale

Purtroppo, i Vasa previa potrebbero non essere diagnosticati se non viene eseguito il test corretto e la fatta una corretta valutazione di tale test. I Vasa previa devono essere sospettati quando la gestante sanguina al momento della rottura delle membrane. Se la frequenza cardiaca dei feto non è rassicurante, il taglio cesareo deve avvenire nel giro di pochi minuti per evitare danni gravi.

Conseguenze nel lungo termine

Alcuni neonati muoiono durante la nascita a causa di Vasa previa non diagnosticati. I bambini nati mediante parto vaginale sono ad alto rischio di notevole perdita di sangue, ridotta circolazione, e asfissia neonatale (privazione di ossigeno fetale) (2). Ciò può comportare una serie di lesioni alla nascita e disabilità permanenti, tra cui:

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Nota informativa

Le informazioni sopra presentate sono destinate solo ad essere una risorsa educativa generale. Non sono destinate ad essere (e non devono essere interpretate come) consulenza medica. Se avete domande sulla gestione di un caso di Vasa previa, si prega di consultare un medico.

FONTI

1. Everything You Need to Know About Vasa Previa (2017). Reperito il 14.06.2019 da https://www.healthline.com/health/pregnancy/vasa-previa
2. (n.d.). Reperito il 12.06.2019, from https://www.uptodate.com/contents/velamentous-umbilical-cord-insertion-and-vasa-previa
3. Vasa Previa: Symptoms, Management, and Treatment. (n.d.). Reperito il 14.06.2019 da https://www.healthline.com/health/pregnancy/vasa-previa#causes-and-risk-factors
4. Studio, B. K. (n.d.). Publications & Guidelines | SMFM.org – The Society for Maternal-Fetal Medicine. Retrieved March 12, 2019, reperito da https://www.smfm.org/publications/215-diagnosis-and-management-of-vasa-previa

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