La precoce fuoriuscita di liquido amniotico durante la gravidanza è associata ad un aumento del rischio di lesioni al neonato. Alcune gestanti hanno difficoltà a capire se stiano veramente perdendo liquido amniotico o se si tratti della fuoriuscita di un'altra sostanza (come l'urina o le perdite vaginali). Quindi è importante consultare un medico se c'è qualche incertezza.
Continuate a leggere per saperne di più sulla funzione del liquido amniotico, i livelli normali del liquido amniotico nelle varie fasi della gravidanza e quali condizioni possono essere sospettate in seguito in caso di perdita.
Secondo uno studio pubblicato sull'International Journal of Epidemiology, l'uso di aspirina e acetaminofene durante la gravidanza è stato collegato alla possibilità di sviluppo di paralisi cerebrale nel feto.
Ricercatori dell'Università di Copenhagen, in Danimarca, hanno analizzato circa 190.000 coppie madre-figlio durante questo studio e hanno scoperto che le donne che hanno assunto l'aspirina almeno una volta durante la gravidanza avevano più del doppio delle probabilità di avere bambini con paralisi cerebrale spastica bilaterale.
Uno dei principali fattori di rischio di paralisi cerebrale infantile è il danno alla sostanza bianca del cervello. Nei neonati pretermine, il danno alla sostanza bianca spesso deriva da asfissia (privazione di ossigeno), ma nei neonati a termine la causa del danno può essere talvolta difficile da determinare. Tuttavia, una nuova ricerca di Arne Jensen e Bert Holmer, pubblicata su Obstetrics and Gynecology International, fornisce prove che il danno alla sostanza bianca è spesso il risultato della sproporzione cefalopelvica (CPD) e del travaglio prolungato.
I globuli rossi svolgono un ruolo importante nella salute umana: trasportano l'ossigeno dai polmoni agli organi e ai tessuti, un processo essenziale per il corretto funzionamento degli organi. A causa del loro ruolo cruciale, è imperativo che il numero di globuli rossi nel corpo umano rimanga sopra un certo livello.
In alcuni neonati possono può verificarsi apnea, che è il termine medico utilizzato per indicare una pausa insolitamente lunga nella respirazione. Tale condizione può portare alla bradicardia (diminuzione della frequenza cardiaca). I professionisti medici spesso si riferiscono ad apnea e bradicardia combinate come "As e Bs".